mardi 14 avril 2009

"AZIONE SOCIALE" LE PARTI D'ALLESSANDRA MUSSOLINI

IMMIGRAZIONE:

ALLESSANDRA N'EST PAS D'ACCORD AVEC LE DERNIER DECRET DU CAVALIERE SUR L'IMMIGRATION -POUR DES RAISONS HUMANITAIRES.






ROMA, 18 MAR



- 100 deputati del Pdl, capitanati da Alessandra MUSSOLINI, chiedono a Silvio Berlusconi di non porre la fiducia sul decreto sicurezza perche' l'introduzione del reato di clandestinita' le norme riguardanti la denuncia dei clandestini da parte dei medici (ma, secondo i firmatari anche da parte degli insegnanti) sono 'inaccettabili'.



'Sono convinta - dice la MUSSOLINI - di poter contare sull'appoggio del presidente Fini'.



'Ti chiediamo - si legge nella lettera inviata dalla MUSSOLINI al premier - di non porre la fiducia' perche' in quel decreto 'sono contenute norme a nostro giudizio inaccettabili e che necessitano di indispensabili correzioni'.



I parlamentari firmatari (nessuno dei quali e' della Lega Nord) aggiungono d'esser certi che il premier si rendera' conto 'di come questo dettato legislativo vada contro i piu' elementari diritti umani e in particolare dell'infanzia e della maternita''.



Nella lettera si respinge l'interpretazione secondo cui il provvedimento non obblighi i medici alla denuncia dei clandestini che si presentano in ospedale o nei centri di vaccinazione: 'Non e' cosi'. Anzi, l'obbligo di denuncia potra' riguardare anche gli insegnanti e chiunque eserciti incarichi pubblici'.



E cio' proprio a causa dell'introduzione in sede penale del reato di clandestinita': in caso di mancata denuncia, infatti, medici e insegnanti violerebbero gli art. 361 e 362 c.p., cioe' 'il reato di omessa denuncia da parte del pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio'.



Sarebbe, sottolineano i firmatari della lettera, 'una vera e propria trappola per bambini, da attirare con l'obbligo dell'istruzione, cosi' da individuarli e colpirli proprio con la mano del medico o dell'educatore'.



E il risultato sarebbe escludere bambini e donne in gravidanza dai livelli educativi e sanitari, con rischi per tutti e un 'regresso spaventoso in fatto di civilta''.



Solo se non sara' posta la fiducia, concludono, sara' possibile porre rimedio a quello che altrimenti sarebbe un 'errore imperdonabile'.



A firmare, oltre alla MUSSOLINI, sono tra gli altri Souad Sbai, Valentina Aprea, Mario Landolfi, Beatrice Lorenzin, Fiamma Nirenstein e Enrico Costa.


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